Una scelta di qualità della vita
La recente pandemia da cui siamo appena usciti, i recenti drammatici fatti di cronaca, il più generale aumento della precarietà delle condizioni di vita ci ricordano il continuo degrado sociale in cui stiamo precipitando, confermato dall'aumento di malattie e disagi mentali, nonché dal prevalere di un clima di paura e diffidenza nei rapporti interpersonali che contribuisce ad accrescere, a livello collettivo, il pesante vissuto di isolamento sociale, già favorito da un ormai abituale uso patologico della comune tecnologia (smartphone, videogiochi, ecc.).
Tutto ciò si traduce in una difficoltà nella comunicazione e nella creazione di rapporti umani significativi che ha raggiunto livelli mai conosciuti finora, che spinge soprattutto i giovani verso condotte violente e forme di devianza molto spesso ispirate da scellerati modelli enfatizzati dal web, come la cronaca spesso riporta.
Tali dati dimostrano che è sempre più difficile oggi instaurare relazioni sane o rapporti maturi e responsabili in un contesto sociale dove sembra totalmente assente ogni forma di salute psicosociale mentre prevalgono confusione, disorientamento, paure e aggressività.
È perciò urgente e necessario un deciso cambiamento di rotta a livello culturale, guidato da una vasta opera di rieducazione alle relazioni, che recuperi i valori sani del rispetto del prossimo, della condivisione e della collaborazione costruttiva, al fine di riscoprire un modo naturale e appagante di stare insieme.
Ciò non può che partire dalla necessità di un riavvicinamento delle persone a scelte di comportamento sane, orientate al benessere, alla salute e al miglioramento della qualità della vita, iniziando dalla riscoperta di se stessi e del proprio mondo emotivo, che è alla base dei legami affettivi e degli aspetti più profondi e significativi dei rapporti umani.